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“Sono un’apolide e Django è il mio film di culto”

Io mi chiamo Giovanni Tizian
di SARA STRIPPOLI – Repubblica Torino
33 anni, politicamente nata in Rifondazione quando aveva solo diciannove anni, Celeste Costantino é parte del gruppo dirigente di Sel e tutto si sente fuorché una usurpatrice di posti altrui
Corteo Palermo contro il femminicidio

Non chiamatela paracadutata. Celeste Costantino, città natale Reggio Calabria, 33 anni, politicamente nata in Rifondazione quando aveva solo diciannove anni, é parte del gruppo dirigente di Sel e tutto si sente fuorché una usurpatrice di posti altrui. In PIemonte arriva inviata da Nichi Vendola con qualche polemica, al secondo posto alla Camera 1 alle spalle di Giorgio Airaudo. Celeste é un’apolide. La Calabria nel cuore, dove si é laureata in filosofia. Roma invece é la città dove vorrebbe vivere e dove ha preso il master in mediazione culturale, ha vissuto a Genova e a Palermo Una globe trotter della politica. A gennaio 2012 era appena andata via da Genova dove ha seguito le primarie di Marco Doria; un periodo a Roma e poi a Palermo dove viene eletta segretario provinciale. Vacanze estive saltate e anche quelle di Natale se ne vanno in fumo perché Sel deve organizzare le primarie. Torino le piace molto, da donna del Sud respinge lo stereotipo della meridionale che deve amare per forza caos e confusione: <Mi piace l’ordine di questa città. Io sono così>. L’impronta del sud torna invece quando si tratta di decidere dove vivere in questi ultimi giorni di campagna elettorale: <Come si può immaginare ho subito trovato degli amici calabresi che mi ospitano>. Una delle ragioni di orgoglio di Celeste é la sua associazione che lotta contro la mafia: daSud. Uno sguardo diverso, con nuovi linguaggi da sperimentare: musica, audiovisivi, fumetti. E infatti Celeste ha voluto raccontare una storia di una donna uccisa a 19 anni. Si intitola “Roberta Lanzino, ragazza” ed é un fumetto in cui si parla di violenza e ‘ndrangheta. Lavoro, tenere alta l’attenzione sui caso di femminicidio, lotta alla mafia sono i temi di cui la sentiremo parlare a Torino e in Piemonte e che considera prioritari se sarà eletta in Parlamento. Ma da quando é arrivata a Torino le é venuta una gran voglia di occuparsi di sfratti: <Ho lavorato molto su questo tema per il Comune di Roma e ho visto che qui a Torino il problema é serio>. Una donna tutta politica e impegno? Incredibile ma vero, a Celeste piace anche divertirsi. Il cinema é la sua passione, Wim Wenders e Quentin Tarantino in cima alla lista: <Django é un cult>. E poi musica: <Radiohead su tutti>. Il viaggio che le ha cambiato la vita? <Il Chapas>. C’ era quasi da scommetterci.