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Presentata l’interrogazione parlamentare sugli slogan omofobi e violenti dei tifosi ultras del Catanzaro

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12505

Alla Presidenza del Consiglio, al Ministero dell’Interno

COSTANTINO Celeste
Lunedì 14 marzo 2016, seduta n. 589
Alla Presidenza del Consiglio, al Ministero dell’Interno

COSTANTINO, DURANTI, RICCIATTI e NICCHI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell’interno . — Per sapere – premesso che:
il 14 febbraio 2016, in occasione del derby di Lega Pro, tenutosi a Cosenza tra le squadre di Cosenza e Catanzaro, i tifosi ultras della squadra ospite, quella del Catanzaro, hanno esposto un grande striscione a sfondo omofobo contro la squadra ospitante e un altro contro il recente decreto-legge Cirinnà;
in data 6 febbraio 2016, in occasione della partita Catanzaro-Benevento, tenutasi nel capoluogo calabrese, lo stesso gruppo di ultras catanzaresi ha intonato un coro inneggiante allo stupro contro il presidente della propria squadra, Giuseppe Cosentino, e la figlia Gessica;
lo sport deve essere considerato non solo uno strumento di inclusione e di socializzazione nel rispetto degli avversari e dei compagni di squadra, ma anche uno strumento di trasmissione dei valori della non violenza e di integrazione oltre che di competizione agonistica;
i luoghi preposti a qualsiasi attività sportiva non possono servire da megafono per diffondere odio di genere e omofobico da parte di quelle sacche più violente e retrograde che frequentano i nostri stadi –:
se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa, quali iniziative intenda assumere per contrastare questi comportamenti anti-sportivi e discriminatori e che genere di iniziative culturali intenda intraprendere per prevenire questo fenomeno sempre più ricorrente nelle attività di tifoseria calcistica del nostro Paese. (4-12505)

http://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=4/12505&ramo=CAMERA&leg=17