Il Governo ha inserito in un allegato del Def un finanziamento di più di un miliardo per la costruzione del Ponte sullo Stretto. Un fatto che abbiamo denunciato la scorsa settimana, senza però ricevere risposte all’altezza da parte dell’Esecutivo: il ministro Lupi ha parlato di “errata lettura” delle tabelle (noi abbiamo dimostrato che i dati forniti sono evidentemente non corrispondenti), il viceministro Nencini ha affermato che ci sarebbero imprenditori stranieri pronti a realizzarlo, il premier Renzi si è chiuso in un assordante silenzio. Reazioni che, se messe insieme, dipingono un quadro a tinte fosche ed evidenziano una realtà: nel braccio di ferro tra Impregilo e Governo ha vinto la multinazionale delle costruzioni.
Ne ho parlato anche a Petrolio su RaiUno, in una puntata dal titolo “L’Italia al bivio”. Abbiamo pagato già 400 milioni per una grande opera che oggi è un bluff e rappresenta solo un danno. La Calabria oggi è la regione più povera d’Europa (dati Svimez), mentre tutto il Sud sconta un grave ritardo sulle infrastrutture (strade, autostrade, ferrovie, altro che ponte..).
Il Governo dica parole chiare. Noi continueremo a denunciare.