Nel 2010 chiesi a Luigi Nieri, all’epoca assessore al Bilancio della Regione Lazio, di partecipare alla manifestazione in sostegno dei migranti di Rosarno. Ero una semplice militante dell’associazione daSud e chiedevo a chi aveva un ruolo istituzionale dentro Sinistra ecologia e libertà di sostenerci e di fare da mediatore in un momento delicato e complicato. Oggi mi ritrovo paradossalmente a dover difendere Luigi Nieri, appena rinviato a giudizio per concorso in resistenza a pubblico ufficiale. Un rinvio a giudizio senza senso: era lì per garantire il diritto di manifestare e contro ogni tipo di violenza.
Dovreste condannarci tutti, allora. Io per prima che quel giorno con le mani insanguinate denunciavo le folli scelte dell’allora ministro degli Interni Maroni. Eccomi, mi autodenuncio.