in data 6 dicembre 2016 l’interrogante depositava un’interrogazione in cui denunciava gravissime carenze strutturali nell’organizzazione del Centro di prima accoglienza di Cona;
tale denuncia avveniva dopo una visita effettuata dall’interrogante all’interno del centro, in compagnia di operatori del settore e professionisti dell’informazione, che avevano avuto la possibilità di documentare una situazione di fatto già insostenibile;
in data 4 gennaio 2017 all’interno del Centro di prima accoglienza muore una giovane ragazza ivoriana di 25 anni, a quanto si apprende anche a causa della estrema lentezza di intervento medico;
la carenza di presidio sanitario era stato uno degli elementi denunciati dall’interrogante;
immediatamente sono scoppiati prevedibili disordini, durati ore, durante i quali gli operatori del Centro di prima accoglienza sono stati costretti a rinchiudersi nelle loro stanze;
è d’altronde evidente a chiunque da mesi che a Cona era innescata una «bomba a orologeria»;
purtroppo, si evidenzia che la scelta di concentrare grandi numeri di richiedenti asilo in spazi unitari come le ex caserme si sta diffondendo, anziché essere rimessa in discussione –:
quali iniziative abbia assunto il Ministro interrogato, in seguito alla citata interrogazione, per verificare la veridicità dei fatti riportati e rispondere alle criticità che venivano evidenziate;
quali misure si intendano adottare in queste ore per rispondere a quella che si configura come un’emergenza non temporanea nel sito di Cona. (4-15093)
Qui il link all’interrogazione: http://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=4/15093&ramo=CAMERA&leg=17