Interrogazione a risposta orale
Al Ministro dell’interno
Per sapere, premesso che:
Luca Casciani è un conduttore radiofonico, quotidianamente, sulla radio locale romana Radio Ti Ricordi, RTR99, conduce dalle 10.00 alle 13.30 una trasmissione chiamata “Giorno per Giorno”, in cui espone lunghi monologhi;
il giorno 6 ottobre 2014, nel corso della trasmissione televisiva piazzapulita in onda sul canale La7, venivano mandati in onda estratti della sua trasmissione giornaliera;
alcuni degli estratti mandati in onda durante la trasmissione vengono qui di seguito riportati:
“quello che servirebbe è il matto, uno che in macchina ha una mitragliatrice e ne fa secchi 34, se ne sono salvati 6, ecco il problema è quello, che se ne sono salvati 6”;
“quando i selvaggi si appropriano di una cosa tua, tu sei costretto a non chiamarli selvaggi, se no vieni denunciato, se no vieni chiamato razzista. Tu mantieni i selvaggi che distruggono la tua città e la tua civiltà e se provi a ribellarti ti chiamano razzista, se provi ad organizzare delle ronde ti chiamano fascista”;
“qualcuno mi ha detto: «secondo te cosa bisogna fare per vedere gli italiani che si ribellano, che scendono in piazza?» Ecco bisogna attendere quello che è successo a Corcolle, bisogna attendere che qualcuno muoia”;
“che differenza c’è tra le scimmie, i Tarzan, che attaccavano i villaggi di coloni e queste scimmie che attaccano un autobus dell’ATAC?”
“se ti permetti di distruggere un mezzo che fa parte della collettività, la stessa collettività che ti mantiene, brutta sanguisuga schifosa, e qualcuno ti ammazza, io dico che ha fatto bene”;
“tu ti permetti di aggredire una persona che sta svolgendo il proprio lavoro. Sono questi i comportamenti che ci portano a pensare che: quanti ne sono morti, 200 nel Canale di Sicilia? Ah beh, insomma speravo di più”;
nella notte del 17 settembre scorso, in una delle vie di Tor Pignattara , un giovane pakistano di 28 anni senza fissa dimora, è stato pestato a morte da Daniel, ragazzino romano di 17 anni;
nelle giornate del 21 e 22 a Corcolle è andata in scena una vera e propria guerriglia urbana: sassi contro i bus, le aggressioni in pieno giorno, il Cara presidiato dalla polizia, tre nigeriani picchiati da una cinquantina di persone e le provocazioni di “alcune teste rasate” come denunciano le cronache dei giorni scorsi e come documentato anche dalla trasmissione piazzapulita già citata;
sono questi gli l’ultimi e più gravi avvenimenti in ordine temporale di una escalation di violenza che in queste settimane sta infiammando un’area sempre più grande della città di Roma, che va dal Pigneto a Centocelle, passando per le estreme periferie come Corcolle;
secondo gli ultimi dati diffusi dal Sindaco di Roma, Ignazio Marino, il 25 settembre scorso, a Roma sono presenti circa 7.400 rifugiati e richiedenti asilo, di questi circa 500 persone sono ospitate nelle strutture di accoglienza ubicate nella borgata di Corcolle;
con l’aggravarsi della crisi, intere periferie romane sono diventate delle polveriere; violente, isolate, senza servizi primari, abbandonate a loro stesse dopo i numerosi tagli dei fondi da parte del Governo e la presenza dei migranti potrebbe aggravare ancora di più la situazione, anche considerato la presenza di farneticanti predicatori che utilizzano le radio locali, come il sig, Luca Casciani, che incitano all’odio razziale e hanno idee apertamente razziste e xenofobe;
ad opinione degli interroganti i contenuti riportati nella trasmissione condotta da Luca Casciani sono estremamente gravi, nonché in aperto contrasto con le norme contenute nella legge del 25 giugno 1993, n. 205 in materia di discriminazione razziale, etnica e religiosa;
lo stesso Luca Casciani ha condotto una rubrica sul giornale on-line Il Giornale d’Italia, diretto da Francesco Storace, intitolata “Herpes”, già segnata agli organi e alle autorità competenti, nonché al Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio per propaganda anti-rom (che ad oggi risulta essere sospesa dallo stesso giornale), in cui l’autore pubblicava, con regolare ciclicità, l’intero repertorio dei luoghi comuni attraverso i quali i rom sono da sempre discriminati, perseguitati e stigmatizzati: da stupratori a borseggiatori, senza mai preoccuparsi di garantire un fondamento a quanto scritto-:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza di quanto esposto in premessa;
quali iniziative urgenti, anche alla luce della citata legge 25 giugno 1993, n. 205 intenda adottare circa trasmissioni, apertamente xenofobe, razziste e istigatrici alla violenza, come quella condotta da Luca Casciani;
CELESTE COSTANTINO, ERASMO PALAZZOTTO