La ministra Giannini dice che ormai i tempi tecnici per le assunzioni dei precari della scuola sono scaduti. Il premier Renzi invece propone di fare in fretta facendo circolare la notizia dell’ennesima fiducia sul provvedimento ma solo se le opposizioni (e la minoranza del suo partito) ritirano gli emendamenti. Continuano così il ricatto e il cinismo di un Governo che comunica posizioni diverse ma con lo stesso messaggio di fondo: la riforma non si discute.
Il Governo avrebbe potuto stralciare la parte relativa alle assunzioni e farne un decreto. Il futuro della scuola pubblica è il futuro dell’Italia, e non può essere trattata con la superficialità del prendere o lasciare.