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Europarlamento, Risoluzione Tarabella è un’ottima notizia per i diritti e la salute delle donne

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Oggi il Parlamento europeo ha votato la risoluzione di Marc Tarabella sulla parità di genere. Una giornata storica soprattutto perché sancisce, tra i punti fondamentali, i diritti sessuali e riproduttivi delle donne attraverso l’accesso agevole alla contraccezione e alla scelta di interrompere volontariamente la gravidanza.

Sono tanti i temi della relazione, esposta dal parlamentare Marc Tarabella, in cui gli stati europei sono in ritardo: dalla parità di accesso al lavoro alle differenze retributive, dalla prevenzione della violenza di genere all’informazione sulla salute sessuale. Uno schema che segna da oggi uno spartiacque in tema di diritti e pari opportunità.

Adesso Governo e Parlamento, che negli ultimi tempi hanno cancellato i temi delle donne dalle loro agende, devono far seguire alla retorica e agli annunci, proclamati durante l’8 marzo, atti concreti per delle nuove politiche di genere, che eliminino discriminazioni e disparità. In un Paese in cui continua la difficoltà di reperire un medico che sia disponibile ad accogliere e seguire le donne che scelgono di interrompere la loro gravidanza presso le pubbliche strutture ospedaliere (mancanza di medici non obiettori e ridotti posti letto), non rispettando la legge che tutela il diritto alla salute e la legge 194.

La risoluzione Tarabella, infine, sottolinea anche la persistenza di stereotipi di genere. Per superarli in altri Paesi europei si insegna l’educazione sentimentale fin dalla scuola primaria. In Italia la mia proposta di legge per l’introduzione di questo insegnamento, utilissimo per la prevenzione della violenza di genere e il bullismo, è rimasta chiusa in un cassetto del Parlamento, senza avere la possibilità di essere discussa.