I ritardi accumulati sul Ddl conflitto di interessi sono inaccettabili. Come forza politica non ci siamo limitati a presenziare alle riunioni del comitato ma abbiamo fatto pervenire agli altri componenti diversi materiali utili a portare avanti la discussione, senza però ricevere alcun feedback. Una presa in giro insomma.
Da inizio legislatura Sel ha presentato due proposte sul tema: una che prevede la modifica dell’articolo 54 della Costituzione e un’altra ancora più stringente che, per esempio, interviene anche nel caso in cui l’interesse economico privato del coniuge o di un parente del titolare di una carica pubblica possa condizionare l’esercizio delle sue funzioni. Entrambe, però, sono finora rimaste lettera morta.
Vista la situazione mi sembra di capire che non ci sia la voglia di produrre un testo condiviso. Per questo se alla prossima riunione, come crediamo, non ci sarà alcuna inversione di tendenza, tireremo le somme.