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C’è chi continua a chiamarla emergenza migranti, anche in queste ore.

C’è chi continua a chiamarla emergenza migranti, anche in queste ore. Ore in cui nel naufragio al largo della Libia potrebbero essere morti duecento uomini e donne, in fuga da guerre, prevaricazioni, torture. Ore in cui, tra i migranti che lavorano in Italia, si registra la terza morte nelle campagne: un uomo tunisino dopo otto ore di fatica è crollato a terra nelle vigne di Polignano. Viveva da anni a Fasano con moglie e quattro figli. Si cerca ancora di capire se lavorava in nero o con regolare contratto.

L’Europa non dimostra nemmeno un briciolo di umanità, nascosta dietro le mura della sua fortezza. Nessuno ascolta il nostro appello per l’apertura dei corridoi umanitari, né sulla trasparenza e tracciabilità dei prodotti ortofrutticoli, spesso provenienti da sfruttamento nei campi. Sono facce della stessa medaglia. E non possiamo non pensarci quando anche stasera vedremo l’uva sulle nostre tavole dopo cena. #filierasporca