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I miei interventi (inascoltati dal Governo) per il ripristino delle ore di storia dell’arte

Cancellare la formazione artistica è stato l’ennesimo paradosso di una politica che negli ultimi venti anni ha danneggiato beni culturali, paesaggi e patrimoni unici al mondo. Ridurre le ore di storia dell’arte per le studentesse e gli studenti vuol dire abbassare il loro senso critico, cancellare l’interdisciplinarietà con le altre materie letterarie, dimenticare la grandezza del nostro patrimonio storico. Al contrario crediamo che l’Italia debba educare alle arti, alle culture, alla bellezza. La nostra ricchezza culturale e artistica è un bene comune: solo noi possiamo tutelarlo, preservarlo e valorizzarlo. Ma solo se offriremo, ai cittadini di oggi e domani, saperi, intelligenze, conoscenze diffuse dei territori e dei beni culturali italiani.

Allego di seguito i miei interventi normativi in relazione al DL Istruzione votato ad ottobre. Appelli inascoltati dal Governo e dal Ministero dell’Istruzione.
Qui ulteriori info: http://fanpa.ge/1kg3pGF

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«Partecipazione, integrazione e scuola sono i capisaldi del cambiamento. Da troppo tempo la politica si è dimenticata che è proprio intorno a queste tre parole che si costruisce il progresso di una società: la partecipazione è democrazia, l’integrazione è dinamismo, la scuola è futuro». Tappa ieri sera in città, al Tocai di piazzetta Lombardi, dell’onorevole di Sel Celeste Costantino, promotrice «dell’importanza di spostare il dibattito pubblico su questi tre temi, per poter individuare una via d’uscita dalla crisi democratica, economica e sociale che sta vivendo il nostro Paese». Tra i presenti all’incontro, il capogruppo di Sel a palazzo dei Trecento Said Chaibi.foto

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Assemblea sul diritto allo studio – La Sapienza, 12 novembre

MARTEDì 12 NOVEMBRE H11 FACOLTA’ DI LETTERE –  AULA 2 PIANO TERRA –

“L’Unione degli Universitari Roma chiede un’inversione di marcia radicale e che si inizi veramente ad allocare risorse per il diritto allo studio. Eppure non mancano i segnali positivi, come l’emendamento approvato alla Camera proposto dall’on. Celeste Costantino, che prevede lo stanziamento del 3% del denaro confiscato al Fondo integrativo statale per la copertura di borse di studio.
Per questo abbiamo convocato un’assemblea studentesca per parlare dello stato attuale e delle prospettive del diritto allo studio; di come la lotta alla mafia, attraverso la riassegnazione di locali e beni confiscati, possa essere un punto di partenza per tutelare l’accesso ai saperi.
Abbiamo deciso di parlarne con l’on. Celeste Costantino e con l’associazione antimafia daSud, promotrice dell’emendamento e di una proposta alla Regione Lazio per l’individuazione di nuove residenze e borse di studio grazie ai beni confiscati”.

Con:

On. Celeste Costantino
promotrice dell’emendamento nel DL istruzione sulla destinazione del denaro confiscato alle mafie per il diritto allo studio.

Pasquale Grosso
associazione antimafia “DaSud”

Iniziativa La Sapienza