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La tragedia familiare che si è consumata ieri nel palazzo occupato da Action nel 2003, in via Carlo Felice a Roma, mi lascia sgomenta. Aspettiamo di capire cosa sia accaduto ma non è possibile non tenere conto della solitudine che si prova lontani dal proprio Paese, in una città, troppo spesso, ostile.

Nessuno utilizzi questo fatto drammatico per criminalizzare le occupazioni, rimaste ormai unici spazi di accoglienza. Proprio per questo abbiamo depositato una legge per abrogare l’art. 5 del decreto Lupi, il cosiddetto piano casa: il reato di povertà in Italia non può esistere.

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Presentata interrogazione con Miccoli (Pd) e Zaccagnini (Sel) al ministero dell’Interno: vogliamo chiarezza sui fatti che hanno portato all’arresto di Nunzio D’Erme

«Abbiamo presentato, con Marco Miccoli (Pd) e Adriano Zaccagnini (Sel) un’interrogazione al Ministro dell’Interno per essere a conoscenza dei fatti che hanno portato all’arresto di Nunzio D’Erme, uno dei personaggi più in vista del movimento romano».

Lo afferma Celeste Costantino, deputata di Sinistra Ecologia Libertà.

«Nonostante Nunzio sia adesso ai domiciliari, continuano ad essere inspiegabili i motivi del suo arresto per possibile inquinamento delle prove, a cinque mesi dalla rissa avvenuta durante un convegno sull’omofobia al quale partecipavo – conclude l’on. Costantino – insieme ad altri rappresentanti delle istituzioni di Roma Capitale».

Nunzio D’Erme in questi anni è stato protagonista, con molti altri esponenti del movimento romano, di un importantissimo lavoro di mediazione in una città nella quale le tensioni sociali sono sempre maggiori e preoccupanti.

«Crediamo – spiegano gli on. Miccoli e Zaccagnini, cofirmatari della interrogazione – che le forze dell’ordine debbano adeguatamente monitorare gli atteggiamenti provocatori dei movimenti di estrema destra, compreso il gruppo di Militia Christi, che aveva palesemente manifestato l’opposizione alla proposta di legge per l’introduzione dell’educazione sentimentale nelle scuole oggetto dell’assemblea»

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Celeste Costantino su voto di fiducia a #DLviolenzastadi e protezione internazionale

Questo Governo si è caratterizzato – come abbiamo detto più volte – per le continue decretazioni d’urgenza e le conseguenti fiducie. Dico conseguenti perché ormai in maniera sistematica questo esecutivo ripropone sempre lo stesso schema: costruisce pacchetti di provvedimenti con dentro le cose più diverse, priva della discussione il Parlamento, non permette di agire gli strumenti per modificare i decreti e in nome di una finta urgenza annienta o tenta di annientare il senso che per molti di noi che stanno qui, ha ancora il fare politica.

Questa volta è il turno della violenza negli stadi e della protezione internazionale d’altronde come non vedere lo imstretto legame che intercorre tra un tifoso violento e un richiedente asilo. Eh già siamo veramente dei folli a non cogliere le numerose analogie fra questi due soggetti. Ma si sa noi della sinistra arretrata e ideologica ci attacchiamo a tutto, ce lo diceva anche qualcun’altro speriamo di non sentire utilizzate su di noi altre categorie di berlusconiana memoria come per esempio “l’odio”.

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Questo pomeriggio una delegazione di parlamentari e consiglieri comunali di Sel e Pd si è recata a Regina Coeli per fare visita a Nunzio D’Erme. La delegazione era composta da Loredana De Petris, Monica Cirinna’, Massimo Cervellini, Celeste Costantino, Marco Miccoli, Gianluca Peciola, Annamaria Cesaretti e Luca Blasi, quest’ultimo come rappresentante della rete romana dei centri sociali.

Nunzio D’Erme, insieme a Marco Bucci, è accusato di aver preso parte ai disordini seguiti al tentativo di allontanare alcuni militanti dell’organizzazione integralista Militia Christi che avevano fatto un’incursione durante un convegno sul tema dell’omofobia nel Municipio VII.

«Abbiamo trovato Nunzio in buone condizioni. Rimane inspiegabile il motivo per cui sia stato arrestato: nella Capitale si continua a rispondere con repressione e approccio securitario a questioni sociali», hanno affermato i parlamentari e consiglieri comunali di Sinistra Ecologia e Libertà.

«Le misure restrittive sono sproporzionate rispetto ai fatti contestati. E’ una sproporzione che deve preoccupare la politica tutta. Per questo chiediamo – hanno concluso – la loro immediata liberazione».

Delegazione SEL-PD a Regina Coeli per Nunzio D'Erme