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Don Gallo per Sel. L’incontro al Teatro Modena di Genova

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di Chiara Pieri – Genova, Mente Locale.it

Il prete da marciapiede a sostegno di Sinistra Ecologia e Libertà. Martedì 19 febbraio un’iniziativa per parlare di dignità e politica. Con Stefano Quaranta, Carla Nattero e Celeste Costantino

A pochi giorni dal voto, ferve la campagna elettorale. Anche a Genova proseguono le iniziative di partiti e coalizioni in vista delle elezioni del 24 e 25 febbraio, che decreteranno la composizione del prossimo parlamento, dopo più di un anno di governo tecnico di Mario Monti.

Martedì 19 febbraio alle ore 18.30 presso la Sala Mercato del Teatro Modena appuntamento con l’incontro Dignità della persona, dignità della politica, un’iniziativa organizzata da Sel, cui partecipano Celeste Costantino, candidata alla Camera per la Liguria, Carla Nattero, capolista al Senato, Stefano Quaranta, capolista alla Camera e Don Andrea Gallo.

Il prete da marciapiede si è infatti apertamente schierato per il partito di Nichi Vendola e dei vendoliani, per una politica che: «torni ai valori morali dei padri costituenti per potere uscire da questa crisi sistemica e di lunga durata che sta colpendo soprattutto i più poveri, gli ultimi», come ha detto lo stesso Don in compagnia di Nichi Vendola, lo scorso 15 febbraio al Leoncavallo di Milano per la chiusura della campagna elettorale in Lombardia.

Per queste elezioni il Don, personaggio amatissimo per le sue idee rivoluzionarie – basti pensare a quanti ironicamente e non lo vorrebbero Papa al posto di Ratzinger o al fatto che anche grazie al suo appoggio Marco Doria ha vinto le elezioni a Genova, si è trovato più volte tirato in ballo, per farlo schierare con questo o l’altro partito.

Prima è stata la volta di un attivista di Rivoluzione Civile di Ingroia, che ha fatto circolare su Facebook, senza chiedere il consenso all’interessato, un fotomontaggio di Don Andrea su un manifesto a sostegno di Ingroia, poi a far clamorre è stato l’invito di Beppe Grillo, che avrebbe chiesto a don Andrea di partecipare allo Tsunami Tour a Genova lo scorso 17 febbraio. Invito che il don ha declinato, pur augurando il meglio a Grillo e al Movimento 5 Stelle, perché, come ha più volte ribadito il suo appoggio va esclusivamente a Sinistra Ecologia e Libertà. E per queste politiche sempre più social, su Twitter ha già iniziato a circolare l’hashtag, dongalloxsel.

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Stamattina ad Agorà su Rai3

Stamattina ad Agorà.

«Ogni giorno assistiamo al balletto di Monti, che apre o chiude con noi di Sel. È segno di una difficoltà di gestire la sua campagna elettorale. Tra Sinistra ecologia libertà e scelta civica di Monti ci sono divergenze totali sul programma: in primo luogo noi vorremmo smantellare la riforma del lavoro della Fornero. Le priorità del prossimo governo? Il reddito minimo garantito (realtà in Europa, tranne in Italia e Grecia), una vera legge anticorruzione, cancellare depenalizzazione del falso in bilancio».

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Agorà, 13 febbraio 2013
Il voto si avvicina e i partiti tentano gli ultimi affondi per guadagnare consensi. Ne parliamo con: Oscar Giannino (Fare, per fermare il declino); Antonio Leone (Pdl); Matteo Salvini (Lega Nord); Massimo Mucchetti (Pd); Carlo Calenda (Scelta civica con Monti); Celeste Costantino (Sel). Guarda la puntata intera >> 

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Violenza sulle donne. Fumetti di denuncia

Contro la mafia lotta da sempre, contro la violenza sulle donne e per i loro diritti, anche. Adesso Celeste Costantino, giovane calabrese di 33 anni, candidata alla Camer per Sinistra Ecologia e Libertà in Liguria oltre che in Piemonte, dimostra che le denunce su violenza e prevaricazione si possono fare anche con un libro a fumetti.
(Donatella Alfonso, estratto da Repubblica Genova – 11/02/2013)

 

Roberta-Lanzino

Io mi chiamo Giovanni Tizian
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“Sono un’apolide e Django è il mio film di culto”

di SARA STRIPPOLI – Repubblica Torino
33 anni, politicamente nata in Rifondazione quando aveva solo diciannove anni, Celeste Costantino é parte del gruppo dirigente di Sel e tutto si sente fuorché una usurpatrice di posti altrui
Corteo Palermo contro il femminicidio

Non chiamatela paracadutata. Celeste Costantino, città natale Reggio Calabria, 33 anni, politicamente nata in Rifondazione quando aveva solo diciannove anni, é parte del gruppo dirigente di Sel e tutto si sente fuorché una usurpatrice di posti altrui. In PIemonte arriva inviata da Nichi Vendola con qualche polemica, al secondo posto alla Camera 1 alle spalle di Giorgio Airaudo. Celeste é un’apolide. La Calabria nel cuore, dove si é laureata in filosofia. Roma invece é la città dove vorrebbe vivere e dove ha preso il master in mediazione culturale, ha vissuto a Genova e a Palermo Una globe trotter della politica. A gennaio 2012 era appena andata via da Genova dove ha seguito le primarie di Marco Doria; un periodo a Roma e poi a Palermo dove viene eletta segretario provinciale. Vacanze estive saltate e anche quelle di Natale se ne vanno in fumo perché Sel deve organizzare le primarie. Torino le piace molto, da donna del Sud respinge lo stereotipo della meridionale che deve amare per forza caos e confusione: <Mi piace l’ordine di questa città. Io sono così>. L’impronta del sud torna invece quando si tratta di decidere dove vivere in questi ultimi giorni di campagna elettorale: <Come si può immaginare ho subito trovato degli amici calabresi che mi ospitano>. Una delle ragioni di orgoglio di Celeste é la sua associazione che lotta contro la mafia: daSud. Uno sguardo diverso, con nuovi linguaggi da sperimentare: musica, audiovisivi, fumetti. E infatti Celeste ha voluto raccontare una storia di una donna uccisa a 19 anni. Si intitola “Roberta Lanzino, ragazza” ed é un fumetto in cui si parla di violenza e ‘ndrangheta. Lavoro, tenere alta l’attenzione sui caso di femminicidio, lotta alla mafia sono i temi di cui la sentiremo parlare a Torino e in Piemonte e che considera prioritari se sarà eletta in Parlamento. Ma da quando é arrivata a Torino le é venuta una gran voglia di occuparsi di sfratti: <Ho lavorato molto su questo tema per il Comune di Roma e ho visto che qui a Torino il problema é serio>. Una donna tutta politica e impegno? Incredibile ma vero, a Celeste piace anche divertirsi. Il cinema é la sua passione, Wim Wenders e Quentin Tarantino in cima alla lista: <Django é un cult>. E poi musica: <Radiohead su tutti>. Il viaggio che le ha cambiato la vita? <Il Chapas>. C’ era quasi da scommetterci.