20140307_113527Una legge sulle dimissioni in bianco; una per l’educazione sentimentale nelle scuole; benefici pensionistici per le lavoratrici madri ritoccando la Fornero; un meccanismo che permetta la piena attuazione della legge 194 per il diritto all’aborto; l’abolizione della legge 40 sulla procreazione assistita; una legge per il diritto delle madri a dare il proprio cognome ai figli. Queste le proposte di Sinistra ecologia e libertà per i diritti delle donne, presentate oggi alla Camera dalle deputate Titti Di Salvo, Celeste Costantino e Marisa Nicchi.[Read more]

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Il sottosegretario Antonio Gentile rassegni le dimissioni. La mia mozione di sfiducia

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MOZIONE

La Camera

considerato che:

Nelle ultime ore fa discutere la nomina a sottosegretario del dicastero delle Infrastrutture e dei Trasporti del senatore Antonio Gentile, accusato di aver fatto pressioni al fine di impedire l’uscita di un’edizione del quotidiano “L’Ora della Calabria” che pubblicava la notizia di un’indagine della Procura di Cosenza a carico del figlio;

Il 19 febbraio u.s., infatti, nel corso di una conferenza stampa il direttore del quotidiano calabrese Luciano Regolo ha denunciato che il giorno precedente, il 18 febbraio, si era consumato un fatto gravissimo per la libertà di stampa, perché attraverso la violazione delle più elementari regole della democrazia e del vivere civile, è stata boicottata l’uscita del suo giornale per un presunto guasto alle rotative.“Ultimata la lavorazione del giornale, a tarda ora – ha riferito lo stesso Regolo – l’editore mi ha chiesto se non fosse possibile ritirare dalla pubblicazione l’articolo relativo all’indagine in corso sul figlio del senatore Tonino Gentile, Andrea, al quale sono contestati i reati di abuso d’ufficio, falso ideologico ed associazione a delinquere nell’ambito del caso dell’Azienda sanitaria provinciale. Di fronte alla mia insistenza, nella difesa del diritto di cronaca, ho minacciato all’editore stesso le mie dimissioni qualora fossi stato costretto a modificare il giornale, vanificando il mio lavoro e quello dei miei colleghi. È evidente – conclude – che si è trattata di un’azione intollerabile ed ingiusta, e aspetto serenamente che la Procura di Cosenza mi convochi per produrre la documentazione in mio possesso riguardo alle pressioni che il politico italiano, per interposta persona, ha effettuato per evitare che fosse divulgata l’indagine sul conto di suo figlio”;

L’episodio oltre a generare una bufera mediatica e a gettare una luce sinistra sui corretti processi dell’informazione nella regione Calabria, rappresenta la palese violazione della libertà di stampa tutelata nel nostro Paese dall’art. 21 della Costituzione, che inficia gravemente la credibilità pubblica dell’esecutivo appena insediatosi;

La recente nomina del senatore Gentile a sottosegretario, oltre a calpestare la dignità di quei redattori, come lo stesso Regolo, che quotidianamente hanno il coraggio di non tacere di fronte all’arroganza del potere e che sono impegnati con onestà, passione ed obiettività a raccontare l’amara realtà di una terra che certe consorterie vogliono continuare a vedere sottomessa ed arretrata, colpisce alle fondamenta il difficilissimo percorso di ricostruzione di libertà e di identità che tanti calabresi , giornalisti e non, stanno conducendo;

a prescindere dall’eventuale responsabilità penale del neo sottosegretario Sen. Gentile che dovrà essere accertata in sede giudiziaria, appare tuttavia necessario che il Paese e le sue istituzioni siano salvaguardate nel loro prestigio e nella loro dignità. Pertanto ragioni di opportunità e precauzione dovrebbero indurre il Governo ad evitare che personalità espressive di simili comportamenti una collusione tra politica e sodalizi criminosi possano assumere importanti cariche istituzionali giurando fedeltà alla Repubblica ed alla Costituzione ed esercitando funzioni nell’interesse esclusivo della nazione;

il rapporto fiduciario tra Camere e Governo non può non riflettersi anche sul rapporto con i Sottosegretari di Stato, in considerazione del loro ruolo di indirizzo, di supporto e di supplenza dell’attività di Governo nelle sedi parlamentari

impegna il Governo

ad invitare il Senatore Antonio Gentile a rassegnare le dimissioni da sottosegretario di Stato per le Infrastrutture ed i Trasporti.

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Il ritiro del decreto Salva Roma è un danno enorme per i servizi ai cittadini, per le aziende e per tanti lavoratori della Capitale. Lega Nord e Movimento 5 Stelle stanno usando i bilanci della Capitale come campo di battaglia per uno sterile scontro mediatico, prima ancora che ideologico.

Ricordiamo che il provvedimento ha come unica finalità quella di mettere la nuova Amministrazione capitolina nelle condizioni di risanare le casse comunali non con l’erogazione di fondi dello Stato ma solo concedendo tempi adeguati per un piano di rientro che sarà in ogni caso a carico dei cittadini romani.

Invitiamo Lega e M5S a risparmiarci le solite rappresentazioni teatrali in Aula, ad uso e consumo delle telecamere, per i loro ridicoli interessi elettorali, ed evitare di giocare sulla pelle dei cittadini. Ci auguriamo che vengano prese tutte le misure necessarie per evitare che ulteriori atti ostruzionistici continuino ad ostacolare la messa in sicurezza dei bilanci di Roma, a seguito dagli errori madornali commessi da precedenti Governi e Amministrazioni bocciati dagli stessi cittadini.

Ileana Piazzoni, Sergio Boccadutri, Filiberto Zaratti e Celeste Costantino

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Il Consiglio dei ministri approva la ratifica della Convenzione europea per la protezione del patrimonio archeologico. Era ora!

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Nel giorno in cui finisce il Governo Letta arriva un importante riconoscimento per il lavoro di chi si è opposto, facendo proposte concrete, fin dal primo momento all’esecutivo delle larghe intese. Oggi il Consiglio dei Ministri ha finalmente approvato il ddl per ratificare la Convenzione europea per la protezione del patrimonio archeologico, una ratifica che ho chiesto più volte durante questi mesi (http://bit.ly/1jF6MXG)

Si tratta di un altro passo in avanti (che aspettavamo da 22 anni) per la conservazione e valorizzazione del patrimonio archeologico. Nel ddl sono previste anche misure di contrasto alle archeomafie e al traffico illecito di beni archeologici, come ho proposto al ministro Bray in sede di audizione (http://bit.ly/18V31r3)