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Il Governo vari subito il reddito minimo garantito. Non c’è tempo da perdere

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“La povertà al Sud fa paura. Serve subito il reddito minimo”. Sono le parole di Tito Boeri, presidente dell’Inps, certamente non un nemico/gufo del premier Renzi.

Il divario tra Nord e Sud in termini di povertà è cresciuto esponenzialmente: nel Mezzogiorno il 40% delle persone è al di sotto della soglia contro il 13% del Nord. Insomma non c’è tempo da perdere.

Il Governo vari subito il reddito minimo, includendo non solo gli over 55, fascia individuata dall’Inps che ha registrato maggior incremento povertà, ma anche i giovani disoccupati e tutti i cittadini in difficoltà. Per uscire dalla crisi bisogna creare lavoro di qualità: è importante per questo avere una continuità di reddito per potersi liberare dai ricatti del lavoro nero e delle mafie. Non è assistenzialismo, ma uno strumento di libertà.

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Famiglie, relazioni, stereotipi. Il 31 luglio al Riot Village – Il campeggio studentesco

Il Governo prende tempo sulle unioni civili. Gli organizzatori del family day continuano a mettere in giro falsità grazie alla fantomatica teoria del gender, Nel nostro Paese non accennano a diminuire i casi di violenze maschile sulle donne, di omofobia e di bullismo. Gi strumenti di prevenzione, come l’educazione sentimentale a scuola che la Convenzione di Istanbul ci invita ad introdurre al più presto per combattere gli stereotipi di genere, non vengono minimamente presi in considerazione dal Parlamento. L’Italia è un paese immune al cambiamento?

Alle 18 parlerò anche di questo al Riot Village – Il campeggio Studentesco​ di Santa Cesarea Terme (Le).

locandina oggi

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La libertà è la nostra Fortezza. #NessunaScusa

Ieri centinaia di donne e uomini a Firenze hanno manifestato contro le motivazioni della sentenza che ha assolto sei ragazzi di uno stupro di gruppo nel 2008. Lei, la vittima, messa alla gogna per le abitudini sessuali, gli atteggiamenti, i costumi e le provocazioni. Il branco, dall’altro lato, non riconosciuto responsabile dello stupro: «un rapporto di gruppo che alla fine nel suo squallore non avrebbe soddisfatto nessuno, nemmeno coloro che nell’impresa si erano cimentati», scrivono i giudici, esecutori di un umiliante maschilismo, impregnato di stereotipi e di giudizi medievali sulle donne.

Italia, anno 2015. Un Paese in cui la libertà femminile fa ancora paura. #nessunascusa

213708140-c397ef03-3c73-4b71-af5c-c84896aefd85 La ragazza della Fortezza sono IO213530470-49f3460e-cc4c-4043-81e6-d4e59d1f229b

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Non è più possibile perdere tempo sul riconoscimento dei diritti delle coppie omosessuali

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L’Ncd di Alfano non sa più come ostacolare il ddl sulle unioni civili. Oltre i pretestuosi veti morali ha cercato di bloccare la discussione adducendo motivi economici: secondo il partito di centrodestra al governo, la legge costerebbe ai contribuenti 40 miliardi di euro! Un calcolo fuori da ogni logica, smentito ieri proprio dal Ministero dell’Economia che ha comunicato le stime ufficiali: 3,5 milioni di euro per il 2016, 6 per il 2017.

Basta con questo teatrino. Non è più possibile perdere tempo sul riconoscimento dei diritti delle coppie omosessuali.