“La povertà al Sud fa paura. Serve subito il reddito minimo”. Sono le parole di Tito Boeri, presidente dell’Inps, certamente non un nemico/gufo del premier Renzi.
Il divario tra Nord e Sud in termini di povertà è cresciuto esponenzialmente: nel Mezzogiorno il 40% delle persone è al di sotto della soglia contro il 13% del Nord. Insomma non c’è tempo da perdere.
Il Governo vari subito il reddito minimo, includendo non solo gli over 55, fascia individuata dall’Inps che ha registrato maggior incremento povertà, ma anche i giovani disoccupati e tutti i cittadini in difficoltà. Per uscire dalla crisi bisogna creare lavoro di qualità: è importante per questo avere una continuità di reddito per potersi liberare dai ricatti del lavoro nero e delle mafie. Non è assistenzialismo, ma uno strumento di libertà.