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Renzi assegni la delega alle Pari Opportunità e sblocchi i fondi per i centri antiviolenza

Serve una tragedia come quella di Motta Visconti, purtroppo, per riportare alla ribalta il tema del femminicidio e della violenza di genere. Un tema che colpevolmente il Governo ha affrontato come un’emergenza da affrontare con una ottica esclusivamente securitaria e non come un fenomeno strutturale della nostra società.
Il tanto strombazzato “Piano di azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere”, che ad oggi dovrebbe prevedere un finanziamento di circa 18 milioni per i centri antiviolenza, l’assistenza e la prevenzione è fermo da circa 8 mesi per un cavillo burocratico, prosegue la deputata di Sel. Un ritardo colpevole del Governo: serve la firma del ministro per le Pari Opportunità, ma la delega attualmente non è stata ancora assegnata dal premier Matteo Renzi.
Tre femminicidi in meno di una giornata: i dati sono lì a sottolineare come il numero di donne uccise dalla violenza maschile sia molto simile a quelli degli anni scorsi, quelli appunto definiti “emergenza”. Dal 1° agosto la Convenzione di Istanbul, votata all’unanimità dal Parlamento, sarà finalmente legge, ma serve programmare ciò che la ratifica di quella convenzione stabilisce, a partire dagli strumenti di prevenzione come l’introduzione dell’educazione sentimentale nelle scuole e il finanziamento alla rete dei centri antiviolenza su tutto il territorio nazionale.
Renzi si contraddistingue per la velocità delle sue azioni? Allora assegni subito la delega alle Pari opportunità e sblocchi immediatamente i fondi per il Piano contro la violenza di genere.Striscione-I-CENTRI-ANTIVIOLENZA
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A che genere giochiamo? 5 giugno, Biblioteca Mameli al Pigneto

presentazione progetto a che genere giochiamo 5 giugno 2014

Il 5 Giugno dalle ore 17 alle ore 20 presso la Biblioteca Comunale del Pigneto, verrà presentato al territorio e alle istituzioni il progetto sull’educazione sentimentale “A che genere giochiamo?”. La presentazione sarà supportata da una proiezione-video a cui seguirà un dibattito. Verranno inoltre esposte, sotto forma di disegni, collage e altro, le elaborazioni operate dai bambini e dalle bambine coinvolti nel progetto.

Il progetto, voluto dalla direzione scolastica e dalle insegnanti, è stato promosso dall’ Associazione Dalia. Rivolto ai bambini e alle bambine delle prime classi della Scuola Elementare “C. Pisacane”, è stato realizzato tra Gennaio e Aprile 2014 con la partecipazione attiva del corpo docente. Il progetto “A che genere giochiamo”, realizzato senza alcun finanziamento, si è avvalso della partecipazione di educatrici, psicologhe, operatrici di teatro sociale che da anni si occupano della questione di genere e del contrasto alla violenza sulle donne.

Interverranno:
Celeste Costantino (Deputata Sinistra Ecologia e Libertà)
Rossella Brodetti (Movimento Cooperazione Educativa)
Stefano Ciccone (Maschile Plurale)

Seguirà aperitivo bio-equo offerto da CU.CU. Cucina e Cultura.

info: Centro Donne Dalia

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Educazione sentimentale, educazione di genere. 22 maggio a Venezia con Camilla Seibezzi

10358724_560593910720166_7332967812894170686_nGiovedì 22 maggio dalle ore 18.00
Galleria Michela Rizzo, Giudecca, vicino al Mulico Stucky, 800 q – Venezia

Parliamo di Educazione Sentimentale ed Educazione di genere
Dai territori, attraverso la scuola e il parlamento, all’Europa
con:

Camilla Seibezzi, candidata Parlamento Europeo

Celeste Costantino, deputata alla Camera di Sinistra Ecologia Libertà, prima firmataria della Proposta di Legge sull’Educazione Sentimentale nelle Scuole.

Modera: Renata Mannise, insegnante, coordinatrice Circolo “P.P.Pasolini”.

Nel corso della serata verranno proiettati dei filmati, l’attore Gianni Moi leggerà delle favole per bambini e bambine e, per concludere, sarà offerto un brindisi conviviale

21 Maggio dalle ore 17.00 alle ore 19.30
Sala rossa del Municipio VII, in P.zza di Cinecittà, 11

Caro prof…mi chiamano gay

Il ruolo della scuola e degli insegnanti nell’educazione sentimentale, nel rispetto dell’orientamento sessuale, nel contrasto dell’omofobia

È nostra intenzione offrire agli insegnanti e agli educatori, cioè a tutte le professionalità impegnate per favorire la crescita dei minori, spunti di riflessione e strumenti utili per affrontare alcune situazioni critiche della relazione fra coetanei, soprattutto quelle in cui sono evidenti atteggiamenti discriminatori relativi all’orientamento sessuale della vittima, anche laddove lo stesso orientamento non è consapevole e/o consolidato.

Sarà un’occasione importante per apprendere alcuni strumenti utili cui far ricorso di fronte a situazioni critiche molto frequenti in ambito scolastico a tutte le età, quando alcuni bambini e/o ragazzi vengono derisi e/o discriminati per i loro comportamenti o per il loro orientamento sessuale, più o meno precocemente palesato.

Ci saranno l’introduzione e i saluti di
Susana Fantino, Presidente Municipio VII
Celeste Costantino, Deputata e promotrice della proposta di legge per “L’ora di educazione sentimentale a scuola”
Loris Antonelli, Assessore alle politiche educative e scolastiche, formazione e politiche giovanili

Il Seminario è tenuto da:
Dr. L. Chianura (Responsabile di Psicologia Clinica SAIFIP – A.O. San Camillo-Forlanini, Roma; Responsabile Clinico Spazio di Ascolto e Consulenza “L”Arcipelago delle Affettività e delle Identità”; Direttore Istituto Metafora)
Dr.ssa F. Di Girolamo (Coordinatrice Spazio di Ascolto e Consulenza “L”Arcipelago delle Affettività e delle Identità”; Istituto Metafora)
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