Dal 23 al 25 gennaio, alla Permanente di Milano, la 3 giorni di Sinistra Ecologia e Libertà Human Factor offre 46 laboratori tematici che spaziano dalla questione di genere alla politica estera, dai diritti civili a quelli del lavoro e allo studio, dall’antimafia alle politiche industriali, dall’ambiente ai beni culturali, con esperti, professionisti e rappresentanti di buone pratiche in tutta Italia. Io coordinerò il laboratorio sull’Educazione Sentimentale, dove parleremo della mia proposta di legge e di bullismo, femminicidio e discriminazioni, e quello su Spettacolo dal vivo e sulla Siae. Potete iscrivervi a qualunque tavolo accedendo al sito: http://www.
I mille bonus di Renzi sono lo smantellamento del welfare
La parola chiave di Renzi è: bonus. Altro che ritmo. Bonus bebé, bonus spesa, bonus casa. In parole povere: smantellamento del welfare. Non sta neanche monetizzando i servizi ma li sta rendendo un favore in mano a chi governa.
La politica faccia il suo dovere, appellarsi alla magistratura non basta
La magistratura non può essere la soluzione a tutto. E’ una questione di equilibrio di poteri ma è anche una questione di ordine culturale. La politica dovrebbe puntare alla corresponsabilità e non alla delega. E la sinistra non deve avere paura di rivendicare un punto di vista diverso da concetti legalitari fuori contesto. Non credo ai super eroi e non credo ai super poteri. Cantone è un bravo magistrato che sta contribuendo a rimettere in piedi questo Paese. Deve fare il Presidente della Repubblica? O alla luce di quello che è emerso nella Capitale, la risposta può essere il magistrato Sabella assessore alla legalità? La politica ha dimostrato in tante occasioni di essere inadeguata ma quando ha completamente delegato a tecnici, intellettuali, artisti, giornalisti e pezzi della cosiddetta società civile le cose non sono andate meglio. Il motivo è semplice: davanti a situazioni complesse non esistono scorciatoie. Si deve lavorare tutti insieme. Ognuno deve fare la propria parte. E la sinistra deve raccogliere questa sfida. Io non ci sto a sentire parlare così di legalità. Non dopo tutto quello che è successo in questi anni, non dopo le notizie di oggi. Il 2015 inizia con la gente buttata per strada. Con uno sfratto esecutivo che li aspetta senza avere più una proroga a cui appellarsi. In Italia è stato sancito il reato di povertà e le occupazioni sono luoghi illegali. Ecco mi dispiace ma per me le cose non funzionano così.
#Terrepubbliche, una grande vittoria della buona politica. Il Governo prenda esempio da Roma e non metta all’asta il patrimonio agricolo
Oggi a Roma è il giorno di una grande vittoria della buona politica. Il Comune ha infatti assegnato delle aree agricole e immobili rurali di sua proprietà e in disuso ai giovani agricoltori. Una promessa mantenuta dal sindaco Ignazio Marino, dal vicesindaco Luigi Nieri e dall’assessora all’Ambiente Estella Marino.
Una giornata importante costruita dal basso e che arriva dopo tre anni di lotte e raccolte di firme da parte di cooperative e associazioni con l’obiettivo di costruire percorsi virtuosi per l’ambiente e il lavoro e di scongiurare ogni tentativo di speculazione edilizia su uno straordinario patrimonio di Roma come l’agro romano. Su terreni pubblici fioriranno progetti virtuosi che creeranno occupazione, salvaguarderanno e tuteleranno il territorio, forniranno cibo di prossimità e di qualità, creeranno nuovi spazi per la cittadinanza.
Una delle aree messe a bando dal Comune, Borghetto San Carlo in via Cassia (22 ettari, un casale del 1900 abbandonato che il costruttore Mezzaroma dovrà ristrutturare) è stata assegnata alla Cooperativa Coraggio, bellissima esperienza di giovani agricoltori della città.
Quella dell’assegnazione delle terre pubbliche è la direzione giusta per valorizzare lavoro e territorio e siamo soddisfatti che il comune voglia proseguirla con determinazione, ma è esattamente il contrario della strada intrapresa dal Governo, che con il decreto “TerreVive” vende, per far cassa, l’80% del nostro patrimonio agricolo al miglior offerente su base d’asta. Nessuno speculi sulle terre pubbliche il bando per l’assegnazione di Roma Capitale deve diventare buona pratica nazionale per garantire più terra, più lavoro, più diritti.