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Torti civili. Giovedì 26 marzo a Pomezia

GIOVEDI 26 MARZO ore 17,30
Libreria Odradek
Via Roma 39 POMEZIA
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Riconoscimento delle unioni civili tra persone dello stesso sesso, lotta all’omofobia ed alla trans fobia, lotta al bullismo omofobico nelle scuole, superamento delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e l’identità di genere. A che punto siamo?

Con
Andrea Maccarrone
Circolo di cultura omosessuale “Mario Mieli”

Ettore Ciano
A.GE.D.O. Roma

Leila Daianis
Associazione “Libellula” – Roma

Mauro Cioffari
responsabile Diritti Civili
SEL Roma – Area Metropolitana

On. CELESTE COSTANTINO
Gruppo SEL Camera dei Deputati

Nel corso dell’incontro, Eleonora Napolitano leggerà alcuni passi da “Ragazzi che amano ragazzi” di Piergiorgio Paterlini

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16 marzo a Marano di Napoli per presentare #1oradamore

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“Come prevenire la violenza sulle donne”: questo il tema dell’incontro promosso per lunedì 16 marzo dall’associazione di volontariato “Frida Kahlo – Pari Opportunità” di Marano.

Partendo dal progetto dell’associazione “L’ABC delle emozioni: sentimento del Banco”, insieme all’onorevole Celeste Costantino verrà presentata la proposta di legge “#1 ora d’amore” per l’introduzione dell’insegnamento dell’educazione sentimentale nelle scuole come strumento per prevenire la violenza nelle relazioni di coppia.

All’incontro, che si svolgerà a partire dalle 17.30 presso la Sala Cavallo del Comune, interverranno le volontarie dello Sportello d’ascolto “Le Porte di Frida” Paola Iommelli (psicologa), Caterina Rebecchi (assistente sociale) e Annalisa Parrella (responsabile dello Sportello), e ancora Fabiana Romano (associazione Deam Team – Donne in rete), Giuseppe Cantore (associazione Don Chisciotte – Esperienza Aurora – Piano triennale sulle violenze a Napoli con 11 sportelli) e Giuliana Covella (giornalista e scrittrice, autrice del libro “Fiore come me. Dieci storie di vite spezzate”.

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Reggio Calabria chiude le porte alle unioni gay

Complimenti al giovane Sindaco Falcomatà e a tutto il Consiglio comunale di Reggio Calabria. E’ proprio il caso di dirlo: la città cambia verso! Nel senso che tutta l’Europa va da una parte e Reggio invece rimane esattamente dove è sempre stata. Tra l’altro se ne sentiva veramente il bisogno. I miei genitori senza acqua in casa, con la spazzatura che arriva fino al balcone, con la macchina scassata per le buche prese per strada… non aspettavano altro che venisse sancita la giornata della sacra famiglia! Il nostro Paese ratifica la Convenzione di Istanbul, nelle grandi città vengono istituiti i registri delle unioni civili anche in barba alle circolari di Alfano, e il Parlamento con l’impegno e la determinazione di migliaia di insegnati, studenti, dirigenti scolastici, famiglie, cittadini cercherà di discutere la mia proposta di legge sull’ed. sentimentale nelle scuole. Insomma se questo è il nuovo che avanza possiamo affermare a tutti i livelli che la rottamazione è fallita prima ancora di iniziare.

http://www.corrieredellacalabria.it/index.php/politics/item/31219-reggio-chiude-la-porta-alle-unioni-gay

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Europarlamento, Risoluzione Tarabella è un’ottima notizia per i diritti e la salute delle donne

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Oggi il Parlamento europeo ha votato la risoluzione di Marc Tarabella sulla parità di genere. Una giornata storica soprattutto perché sancisce, tra i punti fondamentali, i diritti sessuali e riproduttivi delle donne attraverso l’accesso agevole alla contraccezione e alla scelta di interrompere volontariamente la gravidanza.

Sono tanti i temi della relazione, esposta dal parlamentare Marc Tarabella, in cui gli stati europei sono in ritardo: dalla parità di accesso al lavoro alle differenze retributive, dalla prevenzione della violenza di genere all’informazione sulla salute sessuale. Uno schema che segna da oggi uno spartiacque in tema di diritti e pari opportunità.

Adesso Governo e Parlamento, che negli ultimi tempi hanno cancellato i temi delle donne dalle loro agende, devono far seguire alla retorica e agli annunci, proclamati durante l’8 marzo, atti concreti per delle nuove politiche di genere, che eliminino discriminazioni e disparità. In un Paese in cui continua la difficoltà di reperire un medico che sia disponibile ad accogliere e seguire le donne che scelgono di interrompere la loro gravidanza presso le pubbliche strutture ospedaliere (mancanza di medici non obiettori e ridotti posti letto), non rispettando la legge che tutela il diritto alla salute e la legge 194.

La risoluzione Tarabella, infine, sottolinea anche la persistenza di stereotipi di genere. Per superarli in altri Paesi europei si insegna l’educazione sentimentale fin dalla scuola primaria. In Italia la mia proposta di legge per l’introduzione di questo insegnamento, utilissimo per la prevenzione della violenza di genere e il bullismo, è rimasta chiusa in un cassetto del Parlamento, senza avere la possibilità di essere discussa.