Celeste Costantino e Rocco Sciarrone partecipano all’iniziativa “Chi non paga la crisi? Mafie, speculatori e corruttori”, incontro sulle mafie al Nord. Introduce l’assessore alla Legalità del Comune di Chivasso, Annalisa De Col. Modera Marco Grimaldi, Commissione Antimafia del Comune di Torino. Presso Palazzo Einaudi in Via Lungo P.zza D’ Armi a Chivasso, Torino.
Presentazione a Biella della graphic novel sul femminicidio “Roberto Lanzino. Ragazza” con la candidata al Senato Monica Cerutti e Francesca Menegon al Museo del Territorio di Via Q. Sella 59.
Un pranzo elettorale senza ostriche (!) ma ricco di perle. Ospiti della “Confraternita dell’uva”, ristorante siciliano a Roma, al Pigneto, un pranzo promosso dall’Associazione daSud per Celeste Costantino, candidata alla Camera con SEL nei collegi Piemonte 1 e Liguria.
Ma soprattutto un modo per ritrovare, attorno a Celeste, persone e idee che cambiano la politica.
Un voto di cambio, il nostro unico voto di scambio.
Con:
Denise Lancia, presidente Equorete
Elettra Deiana, Sel, rete Ragazze interrotte
Loris Antonelli, Officina culturale Via libera
Marta Bonafoni, giornalista, candidata con Nicola Zingaretti presidente
Enzo Ciconte, scrittore, storico della ‘ndrangheta
Giorgia Bordoni, Ricercatrice, esperta di questioni di genere
Monica Pepe, Zeroviolenzadonne.it
Bianca Pomeranzi, Comitato eliminazione discriminazioni contro le donne Onu
Bia Sarasini, giornalista
E a tavola, per accompagnare al meglio le buone pratiche e la buona politica, il buon cibo della confraternita:
Antipasto: caponatina, panelle, bruschettina al pesto trapanese
Primo: lasagna alla zucca e brie
Secondo: arrosto di arista al vino cotto con granella di nocciole
Dolce: crema di mascarpone e marsala con pere caramellate e granella di mandorle.
Vino e amari
Contro la mafia lotta da sempre, contro la violenza sulle donne e per i loro diritti, anche. Adesso Celeste Costantino, giovane calabrese di 33 anni, candidata alla Camer per Sinistra Ecologia e Libertà in Liguria oltre che in Piemonte, dimostra che le denunce su violenza e prevaricazione si possono fare anche con un libro a fumetti.
(Donatella Alfonso, estratto da Repubblica Genova – 11/02/2013)
