Addio Agnese Borsellino. Mamma di tanti altri figli, da Nord a Sud. Vedova di mille verità nascoste. Rifiutò i funerali di Stato per Paolo.
“Ho versato lacrime amare. Mentre la mia bocca sorrideva, il cuore piangeva. Senza capire. Stupita. Smarrita. Cercando di sapere”
«Non sono omofoba. Mi piacerebbe per una volta che anche le associazioni gay, invece di autoghettizzarsi e sprecare parole per offendere chi non conoscono, magari condannassero i tanti femminicidi delle ultime ore. Difendono solo il loro interesse di parte». Uno stralcio delle dichiarazioni alla stampa di Michaela Biancofiore, nominata sottosegratario alle Pari Opportunità. Una delega durata solo 48 ore. Nelle sue interviste rilasciate ai quotidiani solo pregiudizi e presunzione.
Quali sono i criteri del Governo Letta? Si scelgono prima le persone e poi si capisce dove metterle a prescindere dalle competenze?
Lunedì presenteremo un’interrogazione parlamentare
Sospendere l’estradizione in Spagna per permettere a Lander Fernandez di esercitare tutti i suoi diritti in Italia. Questa la richiesta che, con un gruppo di deputati e senatori, rivolgo al ministro della Giustizia Paola Severino a proposito della vicenda di Lander Fernandez, militante politico basco perseguito da un mandato di cattura di un tribunale spagnolo soltanto per il danneggiamento di un bus che peraltro era senza passeggeri e parcheggiato in una zona isolata. A lui, che non è accusato di nessun fatto di sangue, il nostro Paese deve garantire la possibilità e i tempi per presentare il ricorso al Tar e alla Corte europea dei diritti dell’uomo.
Siamo molto contenti che il ministro Severino abbia fatto sapere di prestare massima attenzione al caso e di avere chiesto ai suoi uffici di studiare ulteriormente la questione. Una posizione importante che ci dà fiducia e che premia anche il lavoro prezioso svolto in questi mesi dai movimenti e dal comitato “Un caso basco a Roma” che chiede il rispetto dei principi di giustizia nel nostro Paese.
Lander Fernandez è un militante politico basco perseguito da un mandato di cattura di un tribunale spagnolo
«Io non vivo nel passato, la Resistenza è adesso con i giovani»
Non vengo da una cultura di sinistra. A casa mia non ci si commuoveva per i fratelli Cervi e nella mia città solo in pochi deponevano la corona di fiori alla stele del partigiano. A volte mi dispiaceva non essere cresciuta nel ricordo e nella presenza di quella straordinaria Liberazione, però ammetto che mi è anche molto piaciuta scoprirla e conquistarla poco alla volta.[Read more]
