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Che fine hanno fatto i fondi per il tempio dorico di Kaulon a Monasterace? Presentata interrogazione parlamentare

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COSTANTINO, DURANTI, RICCIATTI, PANNARALE, NICCHI, CARLO GALLI, MARTELLI, GIANCARLO GIORDANO, QUARANTA, PIRAS, ZARATTI, GREGORI, KRONBICHLER. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. — Per sapere – premesso che:
il 1o dicembre 2013 il passaggio in Calabria del ciclone Nettuno colpì il tempio dorico di KAULON, a Monasterace, in provincia di Reggio Calabria, cominciando a demolire il perimetro che originariamente era formato da blocchi scolpiti e incastrati tra di loro;
Kaulon è quel che resta della parte termale della città ellenica di Caulonia, situata in riva al mare e contenente il più grande mosaico della Magna Grecia;
in seguito alla mobilitazione dei giovani del Comitato Civico «Monasterace nel cuore», nel febbraio 2014 il Ministro pro tempore Bray garantì lo stanziamento di una prima tranche di 300 mila euro per un primo intervento di messa in sicurezza straordinario, e nel luglio 2014 è arrivato dello stesso anno arrivava l’annuncio di un ulteriore finanziamento di 700 mila euro per la riqualificazione dell’area archeologica, dato l’evidente degrado e abbandono in cui versa, fondi che però sembrano ancora non essere stati sbloccati per questioni burocratiche e infatti nessun nuovo intervento è stato messo in atto nella zona;
in primis fu posata una robusta e lunga gabbionatura con sassi dalla parte estrema sud dell’area fino al punto estremo nord del tempio, risolvendo quindi il problema;
trattandosi di un tempio a ridosso dell’acqua le mareggiate continuano e le onde, erosive, hanno iniziato a colpire la duna sottostante Casa Matta, unità abitativa e termale dell’Area archeologica «Paolo Orsi», dove c’è un ipocausto e soprattutto il pezzo forte di quest’area, ossia il mosaico ellenistico più grande mai ritrovato, un’opera di immenso valore e bellezza con disegni di draghi e delfini, il quale rischia allo stato attuale di crollare in mare;
inoltre, il piano della regione Calabria di protezione a mare contro l’erosione costiera prevedeva un contributo di 2,5 milioni di euro, i quali ad oggi risultano non impiegabili perché sembrerebbero esistere dei contenziosi tra ditte che hanno fatto richiesta di partecipazione al bando di gara –:
se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e come intenda garantire che l’ultimo stanziamento di 700 mila euro venga effettivamente utilizzato per la messa in protezione del tempio e dei mosaici e quali politiche intenda attuare per valorizzare reperti e opere di tale valore, anche nell’ottica di implementare le risorse turistiche di una zona ricca di beni culturali.

Questo il link della Camera:

http://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=4/12640&ramo=CAMERA&leg=17

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Green Factor Sybaris. In Calabria la due giorni di Sinistra italiana per parlare di ambiente

green factor calabriaOggi e domani parteciperò a Green Factor “Sybaris” a Corigliano Calabro, una due giorni organizzata dal Coordinamento regionale di SEL/Sinistra Italiana in collaborazione con Futuro a Sinistra e in sinergia con il dipartimento nazionale Ambiente di Sinistra Ecologia e Libertà.
Dopo Pescara, Genova e Padova sabato 5 (dalle 15:30 alle 19:30) e domenica 6 marzo 2016 (dalle 10:00 alle 13:00) anche a Corigliano parleremo di ambiente: dal Referendum sulle trivellazioni del 17 Aprile prossimo alla gestione dei rifiuti, dall’agricoltura ai parchi nazionali, dalla mobilità sostenibile al dissesto idrogeologico.

Questi i tavoli di sabato: 1) Crisi ambientali, gestione acque e dissesto idrogeologico, 2) Dall’agricoltura tradizionale all’agricoltura sostenibile 3) “Un mare di trivelle” 4) Parchi nazionali e valorizzazione del territorio 5) Un ambiente vivo – Città, Rifiuti, Ecoreati e Mobilità, tavolo al quale parteciperò.

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A Lamezia Terme con il Coordinamento No Triv Due Mari

In vista del giorno del voto, il coordinamento No Triv Due Mari di Catanzaro, Lamezia e provincia, ha indetto per oggi 4 marzo a Lamezia Terme, un’assemblea che servirà per coordinare la campagna elettorale e far conoscere ai cittadini calabresi le ragione del referendum e i motivi per votare SI giorno 17 Aprile.  L’assemblea si terrà alle 17.30 presso il Parco Peppino Impastato e saranno presenti insieme a me anche Enzo di Salvatore, del coordinamento nazionale No Triv, e Paolo Parentela, deputato del movimento 5 stelle.

NO TRIV

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Una questione di classe

Le femministe sono contro l’utero in affitto. Ma smettetela! Di quali femministe state parlando? Come se non esistesse un dibattito, come se alcune si potessero arrogare il diritto di parlare per tutte. Esattamente com’è stato in passato per la prostituzione. Abbiamo opinioni diverse sull’uso del corpo e del suo sfruttamento. Ci sono donne libere, che scelgono di partorire un bambino e di darlo (anche attraverso un compenso economico) ad una coppia. Coppia che nella maggior parte dei casi è eterosessuale e in percentuali più basse omosessuale. Tanto che in alcuni Paesi l’hanno regolamentata attraverso delle leggi. Certo che lo sfruttamento intorno a questo fenomeno esiste. Le donne indiane sono sfruttate in tanti ambiti e lo sono anche in questo. Ed è fantastico che ve ne accorgiate ogni volta ad uso e consumo di quello che detta l’attualità politica. Scoprite la violenza sulle donne dopo i fatti di Colonia; scoprite gli aborti clandestini e multate le donne dopo che negli ospedali ci sono solo obiettori di coscienza; scoprite il femminicidio sempre e solo dopo che ne vengono ammazzate tre nella stessa settimana. E l’elenco sarebbe lungo. Ma oggi ci volete spiegare una cosa in più. Ci volete spiegare che cosa vuol dire essere di sinistra oltre che femministe. È una questione di classe. Eh sì, è vero, è proprio una questione di classe.