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21 marzo a Bologna con Libera. Ora servono nuovi strumenti contro le mafie, come il reddito minimo garantito e le leggi contro la corruzione

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Domani sarò a Bologna con Libera per la giornata della memoria delle vittime innocenti delle mafie. Un appuntamento importante che da vent’anni gira l’Italia per ribadire l’impegno antimafia di tutti e dare un sostegno concreto ai famigliari delle vittime dei clan.

Dopo l’inchiesta Mafia capitale e gli ultimi sviluppi delle indagini in Piemonte, Emilia Romagna e Lombardia, ormai è impossibile parlare di “infiltrazioni” delle mafie al Nord. Il quadro, come denunciamo da tempo, è complesso e stratificato: i clan sono radicati strutturalmente nel tessuto sociale ed economico d’Italia, da Nord a Sud. Le mafie, raccogliendo la sfida della globalizzazione più degli Stati che le combattono, hanno diversificato i loro affari: non solo droga, armi e controllo del territorio; ora si sono impadroniti del welfare, offrono servizi e sfruttano le povertà e le disgrazie altrui per monetizzare, come nel caso della gestione dei centri per migranti e il controllo dei flussi nel Mediterraneo.

Servono nuovi strumenti legislativi e una nuova consapevolezza culturale. L’antimafia deve essere il prerequisito di ogni azione pubblica e politica. Non è più possibile che l’opinione pubblica e le istituzioni si sveglino solo dopo le inchieste della magistratura.

Il Governo faccia in fretta su reato di falso in bilancio, antiriciclaggio e corruzione. Soprattutto calendarizzi immediatamente la nostra proposta di legge per l’introduzione del reddito minimo garantito: uno strumento essenziale anche in ottica antimafia, per sottrarre manovalanza ai clan e dare ai cittadini italiani libertà e alternative all’arruolamento nella criminalità organizzata, soprattutto nelle aree più povere del Paese

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16 marzo a Marano di Napoli per presentare #1oradamore

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“Come prevenire la violenza sulle donne”: questo il tema dell’incontro promosso per lunedì 16 marzo dall’associazione di volontariato “Frida Kahlo – Pari Opportunità” di Marano.

Partendo dal progetto dell’associazione “L’ABC delle emozioni: sentimento del Banco”, insieme all’onorevole Celeste Costantino verrà presentata la proposta di legge “#1 ora d’amore” per l’introduzione dell’insegnamento dell’educazione sentimentale nelle scuole come strumento per prevenire la violenza nelle relazioni di coppia.

All’incontro, che si svolgerà a partire dalle 17.30 presso la Sala Cavallo del Comune, interverranno le volontarie dello Sportello d’ascolto “Le Porte di Frida” Paola Iommelli (psicologa), Caterina Rebecchi (assistente sociale) e Annalisa Parrella (responsabile dello Sportello), e ancora Fabiana Romano (associazione Deam Team – Donne in rete), Giuseppe Cantore (associazione Don Chisciotte – Esperienza Aurora – Piano triennale sulle violenze a Napoli con 11 sportelli) e Giuliana Covella (giornalista e scrittrice, autrice del libro “Fiore come me. Dieci storie di vite spezzate”.

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Venerdì 13 marzo a Brescia per visitare le carceri e partecipare al dibattito su beni confiscati e antimafia

Venerdì 13 marzo la deputata di Sinistra Ecologia Libertà Celeste Costantino sarà a Brescia. La Costantino, tra le più giovani deputate con i suoi 35 anni, è membro della Commissione Affari Costituzionali ed è promotrice della proposta di legge che prevede l’introduzione dell’educazione sentimentale all’interno delle scuole. Impegnata in diversi ambiti tra i quali i diritti, le tematiche di genere e l’antimafia è stata la fondatrice del collettivo “Donne da Sud” all’interno dell’associazione anti mafie da Sud.
Nel pomeriggio visiterà, insieme al deputato Franco Bordo, le carceri bresciane di Verziano e Canton Mombello e la sera alle ore 20:30, presso la “Sala S. Agostino” del Palazzo Broletto in Piazza Paolo VI parteciperà all’iniziativa “Beni confiscati e attività antimafia in Parlamento e in Regione Lombardia” organizzata dalla Federazione Provinciale di Sinistra Ecologia Libertà. La serata sarà aperta dal coordinatore provinciale di Sel Simone Zuin, seguirà il dibattito moderato da Andrea Grasso (Sel Brescia e Rete Antimafia) con relatori, oltre a Celeste Costantino, il Presidente della Commissione Antimafia Lombardia Gian Antonio Girelli, e sarà concluso dal Consigliere provinciale Giuseppe Lama.

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