Da oltre un anno e mezzo siamo in attesa di una risposta ad una interrogazione rivolta alla Presidenza del Consiglio e ai Ministri dell’Ambiente, della Salute e dell’Interno che chiedeva di fare chiarezza su quanto avveniva all’interno del CdA della IAM. (Iniziative Ambientali Meridionali SPA), la cui proprietà è in capo all’Asireg, consorzio per lo sviluppo industriale riconducibile alla Regione Calabria, al centro di indagini per sversamenti illeciti e altamente inquinanti. Non solo non ci è mai stata data nessuna risposta ma oggi veniamo a conoscenza, grazie al lavoro del Procuratore di Reggio Calabria Cafiero De Raho, che la IAM. e’ coinvolta in un giro di tangenti con un interessamento speciale da parte della cosca Piromalli che non solo riscuoteva le tangenti ma collaborava nella trasformazione illegale degli scarti industriali in fertilizzanti, forse per fini agronomici, con conseguente rischio per la salute dei cittadini. La IAM e’ stata posta sotto sequestro e ancora i Ministri interrogati e la Presidenza del Consiglio non ci hanno dato una risposta, risposta che oggi aspettiamo ancora. E’ necessario che la politica faccia la sua parte senza aspettare che la giustizia la anticipi puntualmente.
Franceschini mandi ispettori presso la Sovrintendenza a Crotone. Lo stop incarico all’archeologa Margherita Corrado è un abuso
Per le sue battaglie per la legalità, per proteggere le bellezze archeologiche della Calabria le viene impedito di lavorare. E’ infatti grazie allo studio e alla denuncia pubblica dell’archeologa calabrese Margherita Corrado, e della sua associazione, che è stato fermato l’ecomostro con vista su una delle baie più incantevoli dello Ionio: Punta Scifo in provincia di Crotone. Una denuncia che ha messo nei guai il Soprintendente Mario Pagano che l’ha querelata per diffamazione presso la procura di Torre Annunziata e messa al bando con una lettera indirizzata al Ministero, ai funzionari archeologi e a tutti i tecnici di Cosenza, Catanzaro e Crotone affinché non riceva più incarichi professionali. Un vero e proprio abuso. Franceschini intervenga.
Con la mia interrogazione sollecito il Ministro Franceschini a promuovere un’ispezione presso la Soprintendenza di Crotone per dirimere un contenzioso che rischia di squalificare il lavoro svolto finora dai professionisti che hanno lavorato sul caso.
E’ grazie alla denuncia della Corrado e alla mobilitazione di associazioni ambientaliste locali e della cittadinanza, che la Procura ha bloccato questo ennesimo scempio edilizio in Calabria.
Il rischio però è che ci sia un’accelerazione dei lavori, come richiesto dall’avvocato Domenico Grande Aracri, fratello di Nicolino al vertice della cosca di Cutro implicato nell’operazione Aemilia condotta dalla direzione distrettuale antimafia di Bologna, che difende i costruttori nella battaglia contro i vincoli paesaggistici. Ora questo editto potrebbe avere conseguenze pesanti per l’archeologa che ha svelato la storia di questo ordinario scempio calabrese. Sarebbe una vera e propria beffa visto l’impegno speso dall’archeologa per salvare uno degli ultimi angoli incontaminati della Calabria, conclude Costantino.
Al link l’interrogazione: http://www.celestecostantino.it/lanatema-della-sovrintendenza-calabrese-contro-larcheologa-che-ha-salvato-punta-scifo-la-riformulazione-di-una-vecchia-interrogazione-a-cui-il-ministero-non-ha-ancora-dato-risposte/
La mia interrogazione sul blitz di Casapound sul litorale di Ostia
Interrogazione a risposta scritta 4-17283
COSTANTINO e FRATOIANNI. — Al Ministro dell’interno . — Per sapere – premesso che:
domenica 9 luglio 2017 alcuni militanti di Casapound, formazione politica fascista, guidati dal loro responsabile romano Luca Marsella, hanno compiuto quello che definiscono un «blitz antiabusivi», nei confronti di venditori sulla spiaggia libera di Ostia, filmando l’azione e indossando pettorine rosse con la scritta Casapound;
«Oggi abbiamo cacciato i venditori abusivi dalle spiagge libere di Ostia. La nostra è stata un’azione provocatoria contro il M5S e la commissione prefettizia del X Municipio – continua nel video Marsella – che parlano di legalità ma hanno chiuso chioschi ad Ostia ponente ed abbandonato le spiagge al degrado», dichiara Luca Marsella sul suo profilo facebook come corollario al video che filma l’azione;
Ostia è un municipio dove la presenza delle mafie è ormai sotto gli occhi della magistratura e dell’opinione pubblica, in primis dei suoi cittadini; evidentemente dietro quelli che Casapound definisce «abusivi» vi è un controllo importante da parte della criminalità organizzata ed essi sono l’ultimo anello di una catena ben organizzata che controlla a tappeto il territorio, compresa la spartizione delle spiagge e dei luoghi di alto interesse commerciale;
non è Casapound, che non ha alcuna autorità, a potersi sostituire alle istituzioni con ronde che diventano una vera e propria «caccia all’abusivo» in un esasperato clima di odio, perché di questo si tratta –:
se il Ministro interrogato sia al corrente dei fatti esposti in premessa e quali iniziative di competenza intenda assumere per contrastare «blitz» o ronde come quelle sopra descritte, anche alla luce degli evidenti risvolti di ordine pubblico.
(4-17283)
http://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=4/17283&ramo=CAMERA&leg=17