Conosco Salvatore Fuda da quando eravamo dei ragazzini. Abbiamo iniziato a fare politica insieme. Io coordinatrice dei Giovani comunisti a Reggio Calabria e lui nel mio esecutivo ad occuparsi della zona jonica. Da allora siamo stati sempre dalla stessa parte. Quest’estate sono andata a trovarlo nella sua stanza da Sindaco. Mi ha raccontato tutte le belle cose organizzate nella sua Gioiosa e mi ha raccontato anche le tante difficoltà incontrate. Sono andata via felice ma tanto preoccupata. Perché sapevo che Salvatore avrebbe fatto tutto in regola e che le regole da noi non sempre sono bene accettate. Poi sono passata davanti al murales di Rocco Gatto che ci impegnammo a restaurare insieme e tornai comunque convinta che le cose sarebbero andate bene. E infatti andranno bene. Hai tutto il nostro sostegno. La prossima settimana vengo giù. Come amica e anche come rappresentante della Commissione antimafia. Di nuovo insieme contro questa merda.
Oggi al Karawan Fest 2015-Il sorriso del cinema migrante V edizione
Alle 17.30 HUMANS, NOT NUMBERS: SKETCHES OF SYRIA, V.O. sott. ING
13 cortometraggi, 13 stili differenti, una rivoluzione: il cinema siriano resiste alle barbarie della guerra e ci ricorda come la nuova vita nasce dalle macerie della Storia. A seguire parteciperò all’incontro “Immaginario delle migrazioni e narrazioni del viaggio con
Raffella Cosentino, giornalista, regista
Carolina Popolani, regista, giornalista
Leonardo De Franceschi, ricercatore Università Roma Tre
Khalid Chaouki, deputato
Giulia Pietroletti, assessore Municipio Roma 5
Ex aula consiliare del Municipio, Via dell’Acqua Bullicante 2
Oggi a Pisa un’iniziativa per parlare di appalti, finanza e controllo pubblico
Nelle ultime settimane la città di Pisa è stata oggetto di attenzione dei media nazionali per un’inchiesta della DDA di Firenze per presunte collusioni mafiose, inchiesta in cui è stato coinvolto uno dei principali costruttori e immobiliaristi protagonista, insieme ad altri imprenditori di quella che potremmo definire una vera e propria “stagione del cemento”. Una stagione iniziata con il nuovo millennio e che ha visto la realizzazione di opere a volte imponenti, spesso incompiute, per cifre da capogiro, in una città con poco meno di 90.000 abitanti. Interventi che altrettanto spesso sono stati caratterizzati al ricorso di operazioni finanziarie, legate alle concessioni fideiussorie, che hanno visto il coinvolgimento di società di intermediazione finanziaria depennate dagli elenchi delle società autorizzate dalla banca d’italia, ovvero oggetto di indagine della magistratura ordinaria.
In definitiva, l’attenzione suscitata dalla inchiesta della DDA di Firenze ha comunque evidenziato un sistema opaco di relazioni finanziarie legate a molti dei progetti immobiliari e una evidente carenza delle funzioni di controllo che avrebbe dovuto esercitare l’amministrazione comunale. Un quadro, quindi, preoccupante considerando la tradizionale pervasività delle organizzazioni criminali che ultimamente ha avuto riscontri anche in Toscana.
Passa alla Camera la riforma al Codice Antimafia. Con qualche limite, ma la aspettavamo da tempo.
La mafia non è un destino inevitabile, non è qualcosa con cui bisogna convivere. Nel corso del tempo, tanto si è prodotto in termini di contrasto al fenomeno. Per opera della magistratura e delle forze dell’ordine, per opera della politica e della società civile. A tal punto che presuntuosamente in alcune fasi ci si è permessi il lusso di abbassare la guardia e di credere che si potesse vivere di rendita.[Read more]