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In Veneto una mozione sulla fantomatica teoria del Gender. Il Governo quando metterà fine a queste voci infondate? #1oradamore

Ci risiamo. Dopo il ritiro dei libri educativi che rispettano le parità di genere da parte del sindaco di Venezia Brugnaro, dal Veneto arriva un’altra notizia davvero preoccupante: la giunta regionale ha votato a maggioranza una mozione priva di fondamento scientifico e completamente inventata sulla fantomatica teoria del gender. L’educazione contro gli stereotipi sarebbe responsabile, secondo i ventiquattro consiglieri che hanno votato a favore, di “sessualizzazione precoce, dipendenza dalla pornografia, aumento pedofilia”. Ciò è dimostrabile, a detta dei proponenti, a partire dalle esperienze di Inghilterra e Australia. Insomma un’altra pagliacciata degli ultra-cattolici che continuano a creare confusione e ad allarmare famiglie intere prima dell’inizio della scuola.

Il Governo quando metterà fine una volta per tutte a queste voci infondate? Il silenzio sul tema delle pari opportunità, della prevenzione al bullismo e agli stereotipi è davvero imbarazzante. Quando hanno intenzione di rispondere alle nostre innumerevoli interrogazioni parlamentari? Il 19 e 20 settembre a Roma si svolgerà “Educare alle differenze 2” organizzato dall’associazione Scosse, un luogo dove confluiscono esperienze da tutte le parti d’Italia. Se ci fosse un’informazione pulita sono sicura che anche alcuni passaggi normativi risulterebbero più semplici, dall’introduzione dell’educazione sentimentale nelle scuole al riconoscimento delle unioni civili. #1oradamore

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Famiglie, relazioni, stereotipi. Il 31 luglio al Riot Village – Il campeggio studentesco

Il Governo prende tempo sulle unioni civili. Gli organizzatori del family day continuano a mettere in giro falsità grazie alla fantomatica teoria del gender, Nel nostro Paese non accennano a diminuire i casi di violenze maschile sulle donne, di omofobia e di bullismo. Gi strumenti di prevenzione, come l’educazione sentimentale a scuola che la Convenzione di Istanbul ci invita ad introdurre al più presto per combattere gli stereotipi di genere, non vengono minimamente presi in considerazione dal Parlamento. L’Italia è un paese immune al cambiamento?

Alle 18 parlerò anche di questo al Riot Village – Il campeggio Studentesco​ di Santa Cesarea Terme (Le).

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Cannabis, unioni civili, testamento biologico ed educazione sentimentale. Per una vera riforma per il riconoscimento di diritti sociali

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Abbiamo una grandissima opportunità. Esiste un gruppo trasversale in Parlamento che vuole portare avanti alcune proposte laiche, condivise e importanti: la legalizzazione della cannabis, la legge sull’eutanasia e il testamento biologico, le unioni civili, l’introduzione dell’educazione all’affettività nelle scuole. Un pacchetto di leggi che costituirebbe il cuore di una vera riforma, quella del riconoscimento di diritti che finora sono stati negati e della creazione di nuovi strumenti di prevenzione contro le mafie, le violenze di genere e l’omofobia.

Finora sono tutte proposte sulla carta. Ma sulla scorta del consenso ottenuto in questi giorni dall’intergruppo sulla cannabis, possiamo creare le condizioni nel Paese per far diventare ancora più popolari questi temi. Bisogna superare i dibattiti ideologici e dare finalmente risposte a delle questioni sociali molto rilevanti.

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Non è mai il momento giusto per discutere l’introduzione dell’educazione sentimentale nelle scuole

Non basta dire “siamo contro tutte le discriminazioni”, bisogna attivare gli strumenti di prevenzione, come l’educazione sentimentale a scuola per contrastare violenze, bullismo ed omofobia.
La ministra all’Istruzione Giannini e il sottosegretario Faraone ci avevano assicurato che avremmo discusso al più presto l’introduzione di questo insegnamento, previsto dalla Convenzione di Istanbul. Mentivano. E non è l’unica menzogna che accompagna questa pessima legge sulla scuola. ‪#‎1oradamore‬