Non vengo da una cultura di sinistra. A casa mia non ci si commuoveva per i fratelli Cervi e nella mia città solo in pochi deponevano la corona di fiori alla stele del partigiano. A volte mi dispiaceva non essere cresciuta nel ricordo e nella presenza di quella straordinaria Liberazione, però ammetto che mi è anche molto piaciuta scoprirla e conquistarla poco alla volta.
Oggi il 25 aprile per me ha tutto il calore e la profondità del suo senso originario, ma rappresenta anche una tappa di grande attualità. Di fianco alla celebrazione, infatti si sente la disperazione delle lavoratrici e dei lavoratori, dei cassaintegrati, dei precari e dei disoccupati. Si sente il disagio delle donne sempre più socialmente maltrattate e umiliate. Si sente l’arretratezza per un pezzo del Paese che contestai suoi vicini francesi per aver dato diritti e riconoscimento alle coppie omosessuali. Si sente l’urlo silenziato dei migranti, che vivano per strada o dentro un Cie, e dei detenuti ammassati dentro perimetri indecenti.
Buon 25 aprile a tutt@.Oggi è un giorno di festa e nessuno ce lo può togliere, ma l’augurio è che tant@ in più lo possano festeggiare, tant@ in più possano rivedere nella Liberazione italiana la propria. E un augurio particolare alle compagne e ai compagni che stanno lo Spazio daSud,che oggi compie 4 anni. Loro hanno dato a questa giornata un significato in più. La liberazione da tutte le mafie e io sarò lì con loro.
Auguri a tutt@