Una delle più importanti riforme da fare? Quella di gestione dei beni confiscati, un patrimonio inestimabile che deve essere riconsegnato con celerità nelle mani della società. Si tratta di un gesto profondamente antimafia e rappresenta il più grande torto che possiamo fare ai clan: destinare ad uso sociale quella “roba” che una volta era la loro ricchezza, il simbolo del potere di famiglie e boss.
Allo stato attuale sono stati accorpati il ddl Alfano-Orlando ed una proposta di legge di iniziativa popolare sulle aziende confiscate. Ma i lavori continuano ad andare a rilento. Non possiamo aspettare altre proroghe né tollerare altri ritardi.