Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-10284
Mercoledì 9 settembre 2015, seduta n. 478
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell’interno .
— Per sapere – premesso che:
giovedì 20 agosto si sono svolti i funerali di Vittorio Casamonica, presunto boss sessantacinquenne dell’omonimo clan Casamonica, clan noto per l’attività di racket, di usura e di gestione delle piazze di spaccio di stupefacenti in tutta Roma;
il clan dei Casamonica ha acquisito un’enorme fortuna tra gli anni ‘70 e ‘90, inizialmente legando i suoi interessi a quelli della Banda della Magliana, diventando il clan organizzato più potente del Lazio (il rapporto della DIA parla di 90 milioni di euro di beni);
nel 2010 i Casamonica hanno intessuto e potenziato gli affari con la ‘ndrangheta, come emerso nelle indagini degli inquirenti dalla scoperta della collaborazione con Pietro D’Ardes, ex ispettore del lavoro rinviato a giudizio nel 2009 dalla procura di Palmi per associazione a delinquere in concorso con esponenti della ‘ndrangheta e noto per i suoi rapporti con il clan camorristico dei Casalesi;
negli ultimi anni i Casamonica sono stati travolti da una serie di inchieste che hanno visto molti di loro condannati e numerosi sono i beni sequestrati;
i funerali di Vittorio Casamonica si sono svolti in pompa magna, come hanno riportato i giornali e le televisioni di tutto il mondo, presso la Chiesa romana Don Bosco, nella periferia est della capitale, dove risiede il quartier generale dei Casamonica. Si è trattato di un funerale in stile «padrino» che ha bloccato la circolazione e mobilitato i vigili urbani del territorio, con carrozze, cavalli, un enorme corteo funebre e petali di rose lanciati da un elicottero che sorvolava la zona;
i fatti di Mafia Capitale e l’inchiesta Mondo di Mezzo hanno fatto emergere nell’ultimo anno una massiccia presenza delle mafie a Roma, presenza disconosciuta e negata fino a poco tempo fa persino dalle più alte cariche istituzionali della città, e che invece un pezzo della società civile e le molte associazioni presenti sul territorio denunciano da anni. Una presenza che ha creato welfare e lavoro, come ha dimostrato in questi anni agli inquirenti il sistema Casamonica. In questo clima e dopo lo svelamento della fitta rete di affari che le mafie gestiscono a Roma, risulta inaccettabile che si siano svolte, in maniera così pomposa, le esequie del capofamiglia di un clan mafioso –:
se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti esposti in premessa e se intendano verificare che non vi siano state delle falle nel rispetto delle regole, relative al sorvolamento dello spazio aereo.
SCOTTO, COSTANTINO E ALTRI > 4-10284