Continuano le lezioni di comunicazione tenute dal premier e segretario del Pd Renzi ai suoi deputati. In mail i parlamentari democratici hanno ricevuto un bignami della riforma della scuola per rispondere alle domande dei gufi o tenere testa ai “concorrenti” nei talk show.
Si tratta di un kit, una faq con risposte pronte all’uso, che nelle modalità somiglia molto agli strumenti del berlusconismo 1.0, quello delle origini, fatto di marketing e Publitalia. Un atto di propaganda del tutto inutile perché il confronto, quello vero e non mediato dai mezzi di comunicazione, sarebbe dovuto avvenire con i docenti e gli studenti scesi in piazza in questi mesi. Un confronto che questo Governo ha negato. Oggi non bastano pareri sintetici, sicuri e da professionisti della retorica: bisognerà dare risposte reali a chi sarà sballottato da una cattedra italiana all’altra, a chi ha terminato il TFA e non troverà nemmeno una supplenza, a quegli studenti che saranno costretti a frequentare un sistema di scuole di serie A e di serie B.
Una domanda, da gufa, mi viene in mente. Ma non è che i deputati Pd hanno votato (sulla fiducia, è il caso di dirlo) una riforma che non conoscono e su cui devono essere istruiti?