Nuove intimidazioni a Ostia. Ieri una bomba carta contro il chiosco The One; il quarto attentato incendiario in due mesi.
I gestori dicono che la mafia non c’entra. Ma si tratta di un locale che due anni fa era stato completamente distrutto da un’altra esplosione. Anche quella non casuale.
Proprio domenica scorsa ho partecipato ad una iniziativa con l’assessore alla legalità Alfonso Sabella, delegato al municipio X. In quella occasione il componente della giunta ha assicurato che entro un anno non si parlerà più di varchi nel lungomare: le spiagge verranno liberate dalle mura che attualmente nascondono la vista del mare.
È evidente come le concessioni siano attualmente un business in mano alle mafie nel litorale romano, dove è stato riconosciuto il primo 416bis della Capitale. Bisogna gestire in maniera trasparente l’assegnazione delle concessioni balneari. Lì si annidano riciclaggio e interessi criminali.