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Sel, Vendola punta sull’attivista Celeste Costantino

In lista nella circoscrizione Piemonte 1 la dirigente di Sinistra ecologia e libertà e portavoce dell’associazione daSud

Calabrese, 33 anni, laureata in filosofia. Fa politica da sempre, occupandosi di diritti, antimafia e tematiche di genere

daSud: «Trovano riconoscimento la lotta alle mafie, le istanze dei giovani le nuove parole del movimento femminista e la lotta alle povertà»

7536499056_f5c86612b0_oCeleste Costantino, portavoce dell’associazione antimafie daSud, sarà candidata da Sinistra ecologia e libertà alla Camera, nella circoscrizione Piemonte 1 alle prossime elezioni politiche di febbraio. Testa di lista insieme al sindacalista Giorgio Airaudo (Fiom) e al capogruppo di Sel in consiglio comunale a Torino Michele Curto: «Le teste di lista illustrano il senso del nostro progetto politico – ha spiegato in conferenza stampa il segretario Nichi Vendola –. Sono costruite includendo i fondatori del partito, i vincitori delle primarie e un gruppo di esterni, a garanzia di apertura culturale, avvicendamento generazionale e parità di genere».
Calabrese, 33 anni, laureata in filosofia e con un master in mediazione culturale, Celeste Costantino fa politica da sempre, occupandosi di diritti, antimafia e tematiche di genere. In questi anni ha approfondito il fenomeno sociale del femminicidio, scrivendo saggi e organizzando campagne di sensibilizzazione, eventi e workshop sulla violenza maschile sulle donne. Per l’associazione daSud ha partecipato alla stesura del dossier “Arance insanguinate” (2010) sullo sfruttamento dei migranti africani nelle campagne di Rosarno, ha scritto la prefazione del libro “Sdisonorate – Le mafie uccidono le donne” (2012), ha sceneggiato la graphic novel “Roberta Lanzino. Ragazza” (2012), libro a fumetti su un caso di femminicidio, una storia di violenza e di ’ndrangheta.
Ha fondato il collettivo “Donne daSud”, nato all’interno dell’associazione antimafie, la rete “Ragazze interrotte” di Sinistra ecologia e libertà, e ha dato vita al laboratorio politico “Tilt” con al centro del suo impegno la lotta alla precarietà, il tema del reddito e del welfare per le giovani generazioni.
«Con la candidatura di Celeste – afferma l’associazione daSud – trovano riconoscimento le istanze dei giovani, le nuove parole del movimento femminista e la lotta alle povertà. Ma questa candidatura è un premio anche al percorso antimafia dell’associazione svolto da Nord a Sud, dal 2005 in poi. Un lavoro di gruppo che ci ha permesso di ricostruire memoria, raccontare l’immaginario delle mafie e dell’antimafia, demolire alcuni stereotipi sui clan, creare reti e alleanze tra cittadini, intellettuali, associazioni, artisti e buona politica. E soprattutto di aver approfondito, grazie al prezioso apporto di Celeste Costantino, le tematiche di genere e il rapporto tra donne e criminalità organizzata».