Ieri è morta Mariella Gramaglia. Deputata, editorialista, assessora, scrittrice. Soprattutto è stata una femminista. Di quelle donne alle quali noi, più giovani, abbiamo ricorso sempre con estrema passione.
Da buona insegnante ha creduto fermamente nel passaggio di testimone e la raccolta di lettere con sua figlia, nel libro “Fra me e te. Madre e figlia si scrivono: pensieri, passioni, femminismi” ci ha rimandato alla necessità di coinvolgere, raccontarci, confrontarci.
E la vorrei salutare ringraziandola, perché sopravviverà nelle nostre pratiche e nei nostri ricordi. La grande perdita che rappresenta per tutte noi ci spingerà ad essere altrettanto includenti, e a sforzarci sempre di passare anche noi, il testimone.