La legge cosiddetta “contro il femminicidio”, che abbiamo sempre definito un pacchetto sicurezza omnibus, ha stanziato 17 milioni di euro per gli anni 2013/2014 per prevenire e contrastare il fenomeno della violenza sulle donne. Ma solo poco più di un decimo del finanziamenti andranno ai Centri antiviolenza e alle Case rifugio, strutture che si fanno carico da decenni in tutta Italia di accogliere e offrire servizi alle donne vittime di violenza.
In base alla mappatura svolta dal Governo per i centri sono previsti 2 milioni e 260 mila euro: un finanziamento che sarà ripartito tra i 352 centri e non arriverà a sfiorare il 6.000 euro per ogni struttura. Briciole con cui si potranno a malapena pagare le bollette.
Il Governo Renzi continua a sottrarre e negare fondi alla prevenzione della violenza maschile sulle donne: la parte corposa degli stanziamenti andranno alle Regioni che finanzieranno progetti sulla base di bandi. Mentre il Piano nazionale Antiviolenza non è stato ancora formulato.
Il premier Renzi si presenterà domani all’inaugurazione del semestre europeo senza aver ancora dato la delega alle pari opportunità. Ciò rappresenta l’ennesima scelta in contrasto con la Convenzione di Istanbul che, votata all’unanimità dal Parlamento, entrerà in vigore dal prossimo primo agosto.