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Violenza di genere: si discuta presto la nostra proposta sull’inserimento della educazione sentimentale nelle scuole

uchenici
Ad ottobre è stato votato e approvato un pacchetto sicurezza spacciato per legge contro il femminicidio e adesso il Governo scopre che le forze dell’ordine da sole non bastano per arginare la violenza di genere. Dalla stampa apprendiamo che l’esecutivo dice di star costruendo una task force con amministrazioni e associazioni per la prevenzione; e afferma che servono anche la cultura e l’educazione. Che tempismo!

Noi abbiamo sostenuto la necessità di insistere sulla prevenzione e sulla scuola quando abbiamo chiesto di far ratificare la Convenzione di Istanbul, ad inizio legislatura.

Basta con le parole, con i finti appelli retorici davanti all’ennesima vittima. Se la viceministra Guerra crede davvero a quello che dice sostenga e faccia in modo che arrivi il prima possibile alla Camera la nostra proposta di legge sull’inserimento dell’educazione sentimentale nelle scuole del primo e del secondo cicloper la crescita educativa e culturale degli studenti in materia di parità e solidarietà tra uomini e donne.

Il Governo e il Parlamento possono dare immediatamente un segnale forte e chiaro per la prevenzione, discutendo in aula al più presto la pdl per abbattere stereotipi e pregiudizi. Ci vogliono subito atti concreti.