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Teatro Bellini di Catania, Sel: “Stagione a rischio, intervenga il Governo”

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La situazione del Teatro Massimo Vincenzo Bellini di Catania, una delle maggiori istituzioni culturali della Sicilia, è fortemente a rischio. I fondi erogati dalla Regione Siciliana sono diminuiti di 10 milioni di euro in appena 5 anni. I 16 milioni stanziati nel 2012 sono stati appena sufficienti per il pagamento degli stipendi dei circa 300 dipendenti dell’ente lirico e la programmazione è stata resa possibile esclusivamente grazie agli sforzi delle maestranze, dal recupero di fondi dallo sbigliettamento, da una esigua risorsa proveniente dal Fondo Unico dello Spettacolo.

Per il 2013 la situazione si annuncia drammatica, e il Teatro rischia non riprendere le attività da settembre. L’ulteriore taglio di cinque milioni al finanziamento regionale per il 2013 – per una cifra complessiva di soli 11,75 milioni – non consentirebbe in alcun modo al Bellini di garantire alcuna programmazione. Numeri allarmanti che hanno portato alla presentazione di un’interrogazione parlamentare, con primi firmatari i deputati di Sel Celeste Costantino e Erasmo Palazzotto, al ministro dei Beni e delle Attività culturali Massimo Bray.

«Da Nord a Sud Italia – dice Celeste Costantino, in Commissione Cultura alla Camera – continuano gli appelli dei lavoratori e delle lavoratrici delle fondazioni lirico-sinfoniche. Dal Carlo Felice al Maggio Fiorentino, dalla Scala di Milano al Lirico di Cagliari. Il Teatro Bellini rappresenta uno dei casi da rendere ancora più visibile all’opinione pubblica: i tagli indiscriminati della Regione Siciliana rischiano di far chiudere un teatro d’eccellenza. È importante provvedere ad una copertura straordinaria per salvare la programmazione».

«Nel testo si evidenzia, per altro, come la situazione del personale sia assai distante da quanto dichiarato dal Governo Regionale – afferma il deputato e coordinatore regionale di SEL Palazzotto – Il teatro Bellini, infatti, non è gravato da un numero eccessivo di amministrativi, appena 21 e non certo i 140 di cui ha parlato il Governatore Crocetta che evidentemente è stato mal informato sulla situazione del Teatro, e con maestranze assolutamente limitate, basti pensare che l’orchestra risulta composta da 71 elementi contro i 103 previsti e il coro conta su 57 unità contro le 93 previste».

I due Deputati – insieme ai colleghi di Sel Fratoianni, Giordano, Lavagno, Airaudo – quindi, chiedono interventi urgenti e diretti al Mibac per aumentare lo stanziamento del Fondo unico dello spettacolo (Fus) e al Governo per prevedere risorse straordinarie per salvare lavoratori e programmazione del Teatro Bellini, e non compromettere ulteriormente l’offerta culturale in Sicilia.